Negli ultimi anni, l’aceto di mele, così come l’aceto di vino bianco e rosso, ha suscitato l’interesse di molti esperti e appassionati di salute per la sua presunta capacità di aiutare a controllare la glicemia e l’insulina. Ma ciò che potrebbe sembrare una semplice bufala, in realtà ha trovato supporto in diversi studi scientifici*. Scopriamo come funziona l’aceto e come può influire sui livelli di zucchero nel sangue.
Il ruolo dell’aceto nell’inibizione dell’enzima alfa amilasi:
Uno degli aspetti chiave dell’azione dell’aceto di mele e dell’aceto di vino sulla glicemia è la sua capacità di inibire temporaneamente l’enzima alfa amilasi, responsabile della scomposizione degli amidi in zuccheri. Quando consumiamo l’aceto prima di un pasto ricco di carboidrati, questa disattivazione temporanea dell’enzima rallenta l’assorbimento del pasto, consentendo una digestione più lenta e una minore risposta insulinica.
Modalità di consumo:
L’aceto può essere facilmente aggiunto a una varietà di piatti, come insalate o condimenti per insaporire carni e verdure. In alternativa, può essere diluito in acqua e bevuto prima del pasto. Gli studi suggeriscono che un quantitativo efficace di aceto si situa tra i 10 e i 30 millilitri.
Considerazioni per chi soffre di reflusso e gastrite:
Se si soffre di reflusso e gastrite, è importante fare attenzione all’assunzione di aceto. Tuttavia, è interessante notare che lo stomaco lavora con un pH compreso tra 1,5 e 3, mentre l’aceto di mele, noto per la sua delicatezza, ha un pH compreso tra 4,5 e 6. L’aceto di vino, d’altro canto, ha un pH leggermente più basso, intorno a 2,5-3,2. Dato che una bevanda molto popolare, scura e frizzante, ha un pH di 2,4, è possibile consumare l’aceto con moderazione anche per chi soffre di reflusso e gastrite, sebbene sia sempre consigliabile consultare il proprio medico o un professionista sanitario prima di apportare cambiamenti significativi alla propria dieta.
L’aceto di mele e di vino bianco o rosso sembra essere un valido alleato per il controllo della glicemia e dell’insulina. Grazie alla sua capacità di inibire temporaneamente l’enzima alfa amilasi, l’aceto può contribuire a una digestione più lenta dei carboidrati, evitando picchi glicemici e risposte insuliniche eccessive. Tuttavia, è importante consumare l’aceto con moderazione e prendere in considerazione le proprie condizioni di salute, specialmente se si soffre di reflusso o gastrite. Come sempre, è consigliabile consultare un professionista sanitario per ottenere informazioni personalizzate e consigli adeguati.
📝 Vinegar (acetic acid) intake on glucose metabolism: A narrative review.
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📝 Vinegar consumption can attenuate postprandial glucose and insulin responses; a systematic review and meta-analysis of clinical trials.
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