1 – INFO GENERALI
Gli asparagi appartengono alla famiglia delle Liliaceae e apportano solo circa 24kcal per 100g.
La stagione degli asparagi è sicuramente breve, ma al tempo stesso molto intensa, e va da marzo fino a metà giugno.
Gli asparagi possono essere coltivati (Asparago officinalis) o selvatici (Asparago pungente o acutifolius), dal gusto più intenso.
2 – VARIETÀ
Sono presenti in due varietà:
- asparago bianco, che viene raccolto non appena spunta dal suolo, prima che esca del tutto, e senza l’esposizione ai raggi solari le sue punte restano bianche.
- asparago verde, che cresce sopra il suolo e, grazie all’esposizione solare e alla clorofilla, assume il colore verde.
3 – SONO ANTIOSSIDANTI
- Uno studio dimostra che negli asparagi verdi vi è la più alta attività antiossidante e di concentrazione di acido fenolico e di flavonoidi, in particolare della quercetina: questa favorisce la neurogenesi (produzione di nuovi neuroni) e la salute del microbiota umano (flora intestinale).
4 – CONTENGONO:
- Il flavonoide quercitina che li rende antinfiammatori e antiossidanti
- La Rutina rinforza le pareti dei capillari e migliora il microcircolo
- il Glutatione è in grado di favorire l’eliminazione dei radicali liberi
- I Folati e la vitamina B9, itili in gravidanza per lo sviluppo del sistema nervoso del feto
5 – DEPURATIVI E DRENANTI
Depurativi e drenanti grazie all’elevata concentrazione di acqua, potassio e aspargina: un aminoacido dalle proprietà diuretiche, che stimola la funzione renale, epatica ed è responsabile dell’odore pungente dell’urina quando consumiamo questo ortaggio.
6 – OTTIMI ALLEATI
Uno studio scientifico ha constatato che gli asparagi sono dei validi alleati anche per prevenire l’ipertensione e preservare la funzione renale.
L’estratto di Asparago officinalis permette di controllare la glicemia, migliorando la secrezione di insulina e la funzione delle cellule beta (le cellule che producono e secernono insulina) nel caso di diabete di tipo 2.
7 – CONTROINDICAZIONI
Se soffri di cistite o prostatite acuta, insufficienza renale, hai coliche renali in atto o microlitiasi, ti consiglio di non mangiare asparagi perché contengono acido ossalico.
Meglio non consumarli durante l’allattamento: potrebbero rendere il sapore del latte materno sgradevole per il bambino.
8 – COME CONSUMARLI
Prova gli asparagi crudi, in insalata o pinzimonio, soprattutto quelli selvatici: sono più sottili, teneri e beneficerai appieno dei loro nutrienti non perdendo la vitamina C in essi contenuta.
Se preferisci cuocerli, evita la bollitura e prediligi le cotture al vapore o in padella con olio per pochi minuti: in questo modo non perderanno le proprietà nutritive!
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