fbpx
Chiudi

Cerca tra i nostri contenuti

Seleziona il contenuto

Aceto di mele e di vino: Un valido alleato per la gestione della glicemia e dell’insulina?

Negli ultimi anni, l’aceto di mele, così come l’aceto di vino bianco e rosso, ha suscitato l’interesse di molti esperti e appassionati di salute per la sua presunta capacità di aiutare a controllare la glicemia e l’insulina. Ma ciò che potrebbe sembrare una semplice bufala, in realtà ha trovato supporto in diversi studi scientifici*. Scopriamo come funziona l’aceto e come può influire sui livelli di zucchero nel sangue.

 

Il ruolo dell’aceto nell’inibizione dell’enzima alfa amilasi:

Uno degli aspetti chiave dell’azione dell’aceto di mele e dell’aceto di vino sulla glicemia è la sua capacità di inibire temporaneamente l’enzima alfa amilasi, responsabile della scomposizione degli amidi in zuccheri. Quando consumiamo l’aceto prima di un pasto ricco di carboidrati, questa disattivazione temporanea dell’enzima rallenta l’assorbimento del pasto, consentendo una digestione più lenta e una minore risposta insulinica.

 

Modalità di consumo:

L’aceto può essere facilmente aggiunto a una varietà di piatti, come insalate o condimenti per insaporire carni e verdure. In alternativa, può essere diluito in acqua e bevuto prima del pasto. Gli studi suggeriscono che un quantitativo efficace di aceto si situa tra i 10 e i 30 millilitri.

 

Considerazioni per chi soffre di reflusso e gastrite:

Se si soffre di reflusso e gastrite, è importante fare attenzione all’assunzione di aceto. Tuttavia, è interessante notare che lo stomaco lavora con un pH compreso tra 1,5 e 3, mentre l’aceto di mele, noto per la sua delicatezza, ha un pH compreso tra 4,5 e 6. L’aceto di vino, d’altro canto, ha un pH leggermente più basso, intorno a 2,5-3,2. Dato che una bevanda molto popolare, scura e frizzante, ha un pH di 2,4, è possibile consumare l’aceto con moderazione anche per chi soffre di reflusso e gastrite, sebbene sia sempre consigliabile consultare il proprio medico o un professionista sanitario prima di apportare cambiamenti significativi alla propria dieta.

L’aceto di mele e di vino bianco o rosso sembra essere un valido alleato per il controllo della glicemia e dell’insulina. Grazie alla sua capacità di inibire temporaneamente l’enzima alfa amilasi, l’aceto può contribuire a una digestione più lenta dei carboidrati, evitando picchi glicemici e risposte insuliniche eccessive. Tuttavia, è importante consumare l’aceto con moderazione e prendere in considerazione le proprie condizioni di salute, specialmente se si soffre di reflusso o gastrite. Come sempre, è consigliabile consultare un professionista sanitario per ottenere informazioni personalizzate e consigli adeguati.

 

 

📝 Vinegar (acetic acid) intake on glucose metabolism: A narrative review.
Santos HO, de Moraes WMAM, da Silva GAR, Prestes J, Schoenfeld BJ.
Clin Nutr ESPEN. 2019 Aug;32:1-7. doi: 10.1016/j.clnesp.2019.05.008. Epub 2019 May 31.

📝 Vinegar consumption can attenuate postprandial glucose and insulin responses; a systematic review and meta-analysis of clinical trials.
Shishehbor F, Mansoori A, Shirani F.
Diabetes Res Clin Pract. 2017 May;127:1-9. doi: 10.1016/j.diabres.2017.01.021. Epub 2017 Mar 2.

📝 Vinegar supplementation lowers glucose and insulin responses and increases satiety after a bread meal in healthy subjects.
Ostman E, Granfeldt Y, Persson L, Björck I.
Eur J Clin Nutr. 2005 Sep;59(9):983-8. doi: 10.1038/sj.ejcn.1602197.

Intolleranza all’istamina

La sua massiccia liberazione da parte delle cellule coinvolte nella risposta all’infiammazione e nella risposta ed immunitaria, determina:

  • eritema, ponfo (gonfiore), arrossamento
  • aumento di produzione del muco nelle vie aeree (naso, retrofaringe, bronchi)
  • sintomi da asma
  • contrazione della muscolatura dell’intestino con diarrea e crampi
  • mal di testa, emicrania

 

L’intolleranza all’istamina si manifesta quando c’è uno squilibrio tra l’istamina accumulata e la capacità di degradazione della stessa da parte dell’enzima DAO, perché il DAO non funziona correttamente o diminuisce?

 

  • predisposizione genetica. Le ­mutazioni che coinvolgono i geni responsabili della ­produzione di DAO (AOC1 sul cromosoma 7) possono aumentare la suscettibilità allo ­sviluppo di intolleranza all’istamina;
  • Problematiche intestinalicome la  Sindrome da alterata ­permeabilità intestinaleche crea aumento ­dell’infiammazione a ­livello intestinale che può contribuire a una riduzione della funzione enzimatica della DAO;
  • Deficit di rame, vitamina C e vitamina B6.Il rame e la vitamina C sono componenti ­essenziali della DAO e la B6 è un cofattore nel processo di degradazione dell’istamina;
  • Alcuni farmacitra cui FANS (farmaci ­antinfiammatori non steroidei), ­antidepressivi, immunomodulatori, antiaritmici e altre ­sostanze (es. acetylcisteina, acid ­clavulanico, metoclopramide, verapamil) possono ­diminuire la soglia di tolleranza all’istamina.
  • Il consumo di l’alcol e in particolare il vino rosso, che è un potente ­inibitore della DAO in quanto contiene, oltre ad elevate quantità di istamina, anche altre classi di amine biogene, come le tiramine e i solfiti, che competono con l’istamina per il ­legame con il sito attivo dell’enzima.

 

 

Come si esegue la diagnosi?

Prelievo per:

  • DAO TEST (ci fornisce indicazioni sull’efficienza dell’enzima)
  • Istamina ematica (ci dice se c’è un eccesso di istamina circolante)
  • Istamina fecale (ci dice se c’è un eccesso di istamina nelle feci)

Cosa fare in caso di intolleranza all’istamina

Attenzione all’accumulo di istamina, modulando l’introito di cibi che contengono elevati livelli di istamina che non viene distrutta dalla cottura e quelli che ne favoriscono la liberazione (istamino-liberatori) e favorirne il metabolismo evitando i cibi e le sostanze che inibiscono gli enzimi che degradano l’istamina.
Integrare in terapia l’enzima DAO

 

Elenco alimenti con elevato contenuto di Istamina ed Istamino Liberatori

ALIMENTI RICCHI DI ISTAMINA

  • tutte le fonti proteiche che contengono molta istidina, precursore dell’istamina (es. sgombro, tonno, sardine, acciughe);
  • pesce stantio (non immediatamente eviscerato e congelato);
  • cibi fermentati (es. kombucha, crauti, salsa di soia, – aceto)
  • formaggi stagionati, yogurt, burro, kefir;
  • molluschi;
  • carni processate (es. salsicce, salami, wurstel); frutti rossi che utilizzano l’istamina per maturare
  • peperoni, pomodori, ciliegie, fagioli rossi;
  • noci, anacardi, arachidi;
  • agrumi e ananas;
  • frutta essiccata (albicocche, datteri, fichi, uvetta); vino (in particolare rosso e champagne), aceto, birra e salse;
  • avocado, spinaci, melanzane, pomodori.

 

ALIMENTI ISTAMINO-LIBERATORI

  • germe di grano;
  • additivi: coloranti, conservanti a base di benzoati, – solfiti (es. cibi in lattina);
  • fragole, lamponi, mirtilli rossi, funghi;
  • banane, papaya, ananas, kiwi;
  • spezie (cannella, chiodi di garofano, anice, noce moscata, timo);
  • lectine (contenute per es. in legumi, cereali in chicchi, semi, noci, patate) queste vengono disattivate dalla cottura o dall’ammollo prolungato e germogliazione;
  • cacao e albume d’uovo (soprattutto crudo).

 

SOSTANZE CHE BLOCCANO GLI ENZIMI CHE DEGRADANO L’ISTAMINA (DAO)

  • alcol;
  • tè verde, tè mate, tè nero;
  • bevande energetiche;
  • alcuni farmaci.

Frutta e verdura di stagione – Maggio

La primavera è il periodo dell’anno che amo di più 🌸☀️🌱. Ma soprattutto, questo è il momento in cui la natura ci offre frutta e verdura di stagione più ricche e gustose che mai! 

Non solo sono un vero piacere per il palato, ma sono anche ricchi di nutrienti importanti per il nostro organismo.

Ecco perché vi ricordo l’importanza di includere nella vostra dieta frutta e verdura di stagione, come quelle del mese di maggio.

 

Frutta:

  • ciliegie
  • fragola
  • albicocche
  • limoni
  • mele
  • nespole
  • pere
  • pesche
  • frutta a guscio

Verdura:

  • aglio
  • agretti
  • asparagi
  • bietola
  • carciofi
  • carote
  • catalogna
  • cicoria
  • cipolle
  • finocchi
  • indivia e lattuga
  • rape
  • ravanelli
  • rucola
  • scalogno
  • spinaci
  • valerianella

Legumi freschi:

  • fagiolini
  • fave
  • piselli
  • taccole

Erbe aromatiche:

  • menta e mentuccia
  • prezzemolo
  • rosmarino
  • salvia

N.B. Frutta e verdura di stagione possono risentire delle temperature e quindi ci possono essere delle variazioni in base alle zone geografiche.

La divisione non è netta mese per mese.

Vuoi oltre 130 idee di ricette per mettere in pratica il metodo Missori-Gelli?

Scopri Tiroide e Metabolismo. Le ricette

Vuoi iniziare a prenderti cura della tua pancia?

Scopri La Dieta della pancia

Vuoi iniziare la tua dieta personalizzata e biotipizzata?

Scopri La Dieta dei Biotipi

Hai problemi di tiroide e vuoi una dieta personalizzata e biotipizzata?

Scopri La Dieta della Tiroide

Frutta e verdura di stagione – Marzo

Marzo è il mese in cui la natura inizia a risvegliarsi dal letargo invernale e ci regala una vasta scelta di frutta, verdura e legumi di stagione, ricchi di nutrienti e dal sapore delizioso.

In questo periodo possiamo gustare i primi frutti delle piante da frutto, come i kiwi, che apportano preziosi antiossidanti e vitamine per rafforzare il sistema immunitario.

Inoltre, consumare frutta, verdura e legumi di stagione significa fare una scelta sostenibile per l’ambiente, poiché si riducono i costi di trasporto e di conservazione dei prodotti fuori stagione.

Scegliere di mangiare i prodotti di stagione ci permette di godere dei sapori e dei benefici nutrizionali della natura, seguendo il ritmo delle stagioni e rispettando la biodiversità del nostro territorio.

 

Frutta:

  • arance
  • avocado
  • banane
  • kiwi
  • mandarini
  • pere
  • pompelmi

Verdura:

  • aneto
  • broccoletti
  • cardo
  • funghi
  • lattuga
  • limoni
  • ravanelli
  • rucola
  • scorzonera
  • sedano rapa
  • sedano
  • songino
  • spinaci

Legumi:

  • piselli

Vuoi oltre 130 idee di ricette per mettere in pratica il metodo Missori-Gelli?

Scopri Tiroide e Metabolismo. Le ricette

Vuoi iniziare a prenderti cura della tua pancia?

Scopri La Dieta della pancia

Vuoi iniziare la tua dieta personalizzata e biotipizzata?

Scopri La Dieta dei Biotipi

Hai problemi di tiroide e vuoi una dieta personalizzata e biotipizzata?

Scopri La Dieta della Tiroide