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Ciò che non sai sui fichi

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Ciò che non sai sui fichi

Tempo di lettura: 1 minuto

Uno dei frutti che amo gustare in questo periodo è il fico!
Dolce e perfetto per tante preparazioni, non manca mai sulla mia tavola!
Nonostante le sue eccellenti proprietà nutrizionali il fico è avvolto da un’aura di “negatività”: ha la fama ad esempio di essere estremamente calorico!
Questa è solo una delle tante cose che non si conoscono del fico!
Vediamo ora nelle slide di questo post altre curiosità che lo riguardano.

I FICHI NON SONO DEI FRUTTI

In realtà sono delle infiorescenze carnose ricoperte da un involucro che al loro interno racchiudono tanti piccoli fiori. I veri frutti del fico sono quelli che noi reputiamo semi.

 

 

NON SONO CALORICI COME SI PENSA

100 gr di fichi freschi contengono circa 50 kcal, contro le 60/70 di altri frutti zuccherini come, ad esempio, l’uva e il mandarino!
Questo non è però vero per i fichi secchi, che contengono circa 260 kcal  per 100 gr.

 

 

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Per circa 100 gr

 

Calorie: 47 kcal

Carboidrati: 11,20 g

Grassi: 0,20 g

Proteine: 0,90 g

 

HANNO DOPPIA STAGIONALITÀ

I fichi crescono potenzialmente due volte l’anno. I primi si raccolgono tra maggio e giugno, sono chiamati “fioroni” e generalmente sono di grossa pezzatura.

I fichi che tutti conosciamo si raccolgono invece a luglio-settembre e sono più piccoli.

Le piante che producono frutti due volte l’anno sono chiamate “bifere”, mentre quelle che producono una sola volta l’anno sono chiamate “unifere”.

 

 

AIUTANO IN CASO DI PROBLEMI DI TRANSITO INTESTINALE

Grazie alla presenza di fibre e lignina, i fichi sono un valido aiuto in caso di stipsi. Consumarli secchi li rende più poveri in acqua ma più ricchi in nutrienti, incrementando le proprietà lassative.

 

DAI FICHI SI FANNO I FORMAGGI

Non sono in molti a saperlo, ma un enzima estratto dal lattice della pianta di Ficus, la ficina, è ampiamente utilizzato dall’industria alimentare come coagulante nella produzione del formaggio e soprattutto per intenerire le carni.

 

 

ATTENZIONE IN CASO DI DIABETE

Chi è diabetico o soffre di insulina resistenza può consumare i fichi considerando il loro contenuto di carboidrati, inserendolo correttamente all’interno di un piano alimentare biotipizzato ad hoc e senza consumarli insieme ad  un’ eccessiva quantità di carboidrati come pasta o pane. Un esempio pratico ottimale: 50 g di pane tostato e 2 fichi

 

MEGLIO EVITARE IN CASO DI

Allergia ai solfiti

Calcoli renali in fase acuta e recidivanti (per il contenuto di ossalati)

Diabete scompensato

Utilizzo di alcuni antibiotici.

Alvo diarroico.

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