Può capitare che trattiamo il cibo come sostituto degli affetti: ciò fa più male alla mente che alla pancia, in quanto abbiamo una gratifica temporanea e immediata che, nella maggior parte dei casi scatena il Carb-Craving (ossia il desiderio irrefrenabile di carboidrati e prodotti a base di zuccheri).
Questa condizione può essere anche innescata da un deficit di serotonina, da verificare con prelievo ematico.
Spesso si pensa che i cibi che ci rendono felici siano nocivi. Non è così! Se assunti nelle giuste quantità sono dei validi alleati per il nostro benessere.
Vediamo insieme quali sono i cibi del buon umore e come consumarli per gioire dei bei momenti in compagnia!
- CIOCCOLATO: Stimola la produzione di serotonina. Ti consiglio di assumerne 20-40g al giorno, assicurati che sia fondente almeno al 75% con lo zucchero dal terzo ingrediente in poi.
- OLIVE: Le puoi consumare verdi o nere, in salamoia o sott’olio. Sono ricche di polifenoli e quercetina. Le olive hanno il loro Microbiota che aiuta a bilanciare il Microbiota umano. Oltre a essere buonissime sono sazianti, gratificanti e ci permettono di tenere in ordine l’intestino.
- FRUTTA SECCA: Ricca di vitamine e magnesio, è l’ideale per spezzare la fame o per un aperitivo sfizioso in compagnia.
- PIZZA e PASTA: Sono le regine indiscusse della nostra felicità in tavola! I carboidrati, consumati nelle giuste quantità, prediligendo quelli a base di cereali integrali o antichi, ci rendono felici allietando il palato e se mangiate la sera, favoriscono il sonno e il rilassamento. Associali alla verdura cruda per un effetto drenante.
- GELATI E DOLCI: Se consumati all’interno di un piano alimentare biotipizzato personalizzato,senza eccedere, sono in grado di metterci di buon umore.Il gelato diventa sostituto di carboidrati e grassi, basta sceglierlo senza glutine e lattosio se sei intollerante! È fondamentale non eccedere e rimanere all’interno del proprio fabbisogno nutrizionale quotidiano di carboidrati, proteine e grassi. Questo dipende dal proprio biotipo di appartenenza, dal peso, dall’età, dal sesso, dall’attività fisica che si svolge e dal proprio metabolismo basale.
Goditi i pasti con le persone care: se vuoi mangiare il dolce, evita il primo o il pane e non associare troppe fonti di carboidrati senza un controllo delle quantità in un unico pasto. Se invece, vuoi consumarne di più, limitane l’assunzione durante l’arco della giornata o fai più attività fisica!
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