Ogni capsacinoide ha piccantezza relativa e un sapore diverso nella bocca, e una variazione nelle proporzioni di queste sostanze determina le diverse sensazioni prodotte dalle diverse varietà, oltre al loro contenuto.
La sensazione di bruciore che percepiamo, tanto più intensa e persistente quanto più il peperoncino è piccante, in realtà non esiste, nel senso che non si ha un aumento di temperatura nella nostra bocca.
La capsaicina interagisce semplicemente con alcuni recettori termici (quelli che ci fanno percepire la temperatura dei cibi e bevande) presenti nella bocca, nello stomaco e nell’ano, che mandano un segnale al cervello come se la nostra bocca o il nostro stomaco “bruciassero”. Ma in realtà non è così, è un falso segnale. Certamente però applicare del peperoncino su una ferita, aumenta notevolmente la sensazione di dolore e l’infiammazione.
Generalmente siamo abituati ad associare il termine attivare il metabolismo, bruciare calorie, bruciare il grasso in eccesso con i prodotti che fanno percepire bruciore. Questi modi di dire hanno un riscontro pratico con l’utilizzo del peperoncino?
La capsaicina contenuta nel peperoncino ha comprovati effetti attivanti e acceleranti il metabolismo. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che ha tale peculiarità, uno fra questi pubblicato su Int J Obes (Lond).2010 Apr;34(4):659-69. Epub 2010 Feb 9. Thermogenic ingredients and body weight regulation by Hursel R et al ha dimostrato che la capsaecina può essere considerato un agente funzionale che può determinare un aumento della spesa energetica e prevenire l’obesità.
Un’altro studio su Nutr Metabo (Lond). 2010 Aug 3;7:65. Effects of capsinoid ingestion on energy expenditure and lipid oxidation at rest and during exercise. By Josse AR at Al ha mostrato che l’ingestione di 10 mg di capsinoidi aumenta l’attività adrenergica, la spesa energetica con una maggiore utilizzazione l’utilizzazione del substrato lipidico a riposo, ma ha avuto poco effetto durante l’esercizio fisico o il recupero. I cambiamenti che sono stati osservati confermano dati precedenti sugli effetti termogenici e metabolici di capsinoidi a riposo e promuovendo ulteriormente il suo ruolo potenziale come aiuto per la perdita di peso, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico.
Questo è un dato importantissimo, poiché ci permette di aiutare tutte quelle persone che necessitano di perdere molti kg di adipe e che non praticano attività fisica o stanno solo iniziando ad inserirla nel loro stile di vita. L’uso del peperoncino quindi fa “bruciare” più grasso durante il riposo dall’attività fisica. Associando la dieta, il capsicum e l’attività fisica possiamo “smuovere” maggiormente un metabolismo pigro.
Altri studi stanno vagliano e già dimostrando il ruolo della capsaicina nel ridurre l’obesità indotta dall’insulino resistenza (condizione ormonale che genera un circolo vizioso in cui più si è grassi e più si ingrassa) e steatosi epatica (fegato grasso) in caso di obesità e introito eccessivo di lipidi.
Per cui questi sembrano veramente buoni motivi per iniziare ad introdurre il peperoncino nella propria alimentazione.
Il capsicum può quindi essere d’aiuto per la perdita di peso?
Certamente in un regime dietetico controllato e personalizzato. Poiché è impensabile credere che assumere solo il peperoncino faccia dimagrire se mangiamo oltre le nostre reali necessità.
Questo non significa dover mangiare 20 peperoncini al giorno, ma che integrare tale pianta nella nostra alimentazione in modo più continuativo, sicuramente ci aiuterà a stare meglio, più in forma e a raggiungere prima il nostro obiettivo se dobbiamo o vogliamo dimagrire.
Il capsicum può essere d’aiuto nel mantenimento del peso raggiunto?
In uno studio pubblicato sulla rivista Br J Nutr. 2003 Sep;90(3):651-59. Effect of capsaicin on substrate oxidation and weight maintenance after modest body-weight loss in human subjects. By Lejeune MP et Al, è stato dimostrato che il trattamento con la capsaicina ha causato da subito l’ossidazione dei grassi durante il mantenimento del peso rispetto al placebo (che non ha assunto capsaicina), ma che non ha favorito il mantenimento del peso a 3 mesi. C’è anche da dire che generalmente quando si perde il peso in eccesso, se non si è cambiato totalmente lo stile di vita, che precedentemente aveva condotto all’accesso ponderale, si tende a cadere nuovamente in condotte alimentari deleterie. Per cui se mangiamo peperoncino ma ci alimentiamo eccessivamente, l’effetto attivatore del metabolismo della capsaicina viene annullato.
Qual è il momento migliore per assumere la capsaicina?
Durante i pasti, sotto forma di peperoncino fresco sarebbe l’optimum, ma anche sotto forma di peperoncino in olio opportunamente sgocciolato, trito di peperoncino o peperoncino in polvere.
Assunto durante i pasti li rende più digeribili e stimola la digestione ed è maggiormente tollerato per la sua piccantezza.
Il peperoncino ha altre proprietà farmacologiche?
Moltissime in virtù dei suoi principi attivi e li tratteremo via via.
Aiuta contro i malanni stagione ed alcuni studi stanno dimostrando un suo effetto anticancro.
Dr Serena Missori
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