Il cibo rappresenta un messaggio (buono o cattivo) per il nostro corpo, per il nostro DNA (Nutrigenomica) e come tale va utilizzato. Dimentichiamo per un attimo che i nostri bambini per tutto l’anno mangiano a scuola, nelle mense e ingurgitano merendine; dimentichiamo di aver fatto amicizia con i distributori automatici sui luoghi di lavoro e di aver frequentato solo le sezioni dei cibi preconfezionati nei supermercati. dimentichiamoci per un attimo di tutto questo e ripartiamo da zero fingendo di parlare con la nostra bisnonna su cosa preparare per pranzo (di sicuro la bisnonna in questione non conosce altro che gli alimenti di stagione).
Vediamo qualche suggerimento dettato dal buon senso alimentare unito ad una buona dose di senso pratico e obiettivi da realizzare o mantenere:
- praticità
- velocità
- colore
- gusto
- freschezza
- stagionalità
- qualità e quantità
- condizioni fisiche
- età,sesso, dispendio energetico (sport, sedentarietà, ecc…)
- biotipo morfologico e gruppo sanguigno
- obiettivi (salute, dimagrimento, longevità, aumento della massa muscolare, definizione, ecc…)
Dal connubio di queste pochissime e non assolute ma pratiche regole elencate non in ordine di priorità, scaturisce un modo semplice, sano e genuino di alimetarsi.
Iniziamo a preparare pasti in poco tempo ma mantenendo il corretto rapporto fra i nutrienti in base alle regole citate qui sopra, evitiamo i cibi troppo cotti (che vengono privati in tal modo di una buona parte dei nutrienti e alcuni di questi vengono invece degradati in sostanze nocive per la salute), evitiamo l’uso smodato di condimenti e di sale, moderiamo il consumo dei latticini (sfatando il mito che il latte serve per la crescita dei bambini e contro l’osteoporosi, mentre è assodato che i fattori di crescita presenti nel latto vaccino e la caseina la proteina prevalente nel latte sono pro diabete e pro patologie neoplastiche) e predilegiamo frutta, ortaggi, legumi, cereali integrali e verdure di stagione, fonti proteiche ad alto valore biologico (uova e se necessario per il nostro biotipo anche la carne, anche se è bene moderarne il consumo in considerazione dei suoi ormai effetti pro cancerogeni scientificamente accertati).
Dunque non resta che dare libero sfogo alla fantasia culinaria, coinvolgendo anche i bambini nella preparazione di cibi sani e colorati!
Di fatto si tratta solo di limitari il consumo di cibi preconfezionati (merendine, cibi precotti, ecc…), ovvero i cibi della “comodità” che conducono alla malattia!
Se vi trovate su qualche spiaggia, potrete sicuramente notare l’allarmante dilagare del sovrappeso e dell’obesità fra i bambini e dei rispettivi genitori. Questo è indice di civilizzazione e di progresso o di involuzione?
Nella foto potete vedere uova con curcuma e peperoncino, patate e zucchine lesse, cipolla di tropea, pomodori, olio d’oliva e maionese nella misura opportuna.
Questo è solo un colorato esempio di buona alimentazione…e ne seguiranno altri…
Buona Alimentazione consapevole!
Dr Serena Missori
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