La sua massiccia liberazione da parte delle cellule coinvolte nella risposta all’infiammazione e nella risposta ed immunitaria, determina:
- eritema, ponfo (gonfiore), arrossamento
- aumento di produzione del muco nelle vie aeree (naso, retrofaringe, bronchi)
- sintomi da asma
- contrazione della muscolatura dell’intestino con diarrea e crampi
- mal di testa, emicrania
L’intolleranza all’istamina si manifesta quando c’è uno squilibrio tra l’istamina accumulata e la capacità di degradazione della stessa da parte dell’enzima DAO, perché il DAO non funziona correttamente o diminuisce?
- predisposizione genetica. Le mutazioni che coinvolgono i geni responsabili della produzione di DAO (AOC1 sul cromosoma 7) possono aumentare la suscettibilità allo sviluppo di intolleranza all’istamina;
- Problematiche intestinalicome la Sindrome da alterata permeabilità intestinaleche crea aumento dell’infiammazione a livello intestinale che può contribuire a una riduzione della funzione enzimatica della DAO;
- Deficit di rame, vitamina C e vitamina B6.Il rame e la vitamina C sono componenti essenziali della DAO e la B6 è un cofattore nel processo di degradazione dell’istamina;
- Alcuni farmacitra cui FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), antidepressivi, immunomodulatori, antiaritmici e altre sostanze (es. acetylcisteina, acid clavulanico, metoclopramide, verapamil) possono diminuire la soglia di tolleranza all’istamina.
- Il consumo di l’alcol e in particolare il vino rosso, che è un potente inibitore della DAO in quanto contiene, oltre ad elevate quantità di istamina, anche altre classi di amine biogene, come le tiramine e i solfiti, che competono con l’istamina per il legame con il sito attivo dell’enzima.
Come si esegue la diagnosi?
Prelievo per:
- DAO TEST (ci fornisce indicazioni sull’efficienza dell’enzima)
- Istamina ematica (ci dice se c’è un eccesso di istamina circolante)
- Istamina fecale (ci dice se c’è un eccesso di istamina nelle feci)
Cosa fare in caso di intolleranza all’istamina
Attenzione all’accumulo di istamina, modulando l’introito di cibi che contengono elevati livelli di istamina che non viene distrutta dalla cottura e quelli che ne favoriscono la liberazione (istamino-liberatori) e favorirne il metabolismo evitando i cibi e le sostanze che inibiscono gli enzimi che degradano l’istamina.
Integrare in terapia l’enzima DAO
Elenco alimenti con elevato contenuto di Istamina ed Istamino Liberatori
ALIMENTI RICCHI DI ISTAMINA
- tutte le fonti proteiche che contengono molta istidina, precursore dell’istamina (es. sgombro, tonno, sardine, acciughe);
- pesce stantio (non immediatamente eviscerato e congelato);
- cibi fermentati (es. kombucha, crauti, salsa di soia, – aceto)
- formaggi stagionati, yogurt, burro, kefir;
- molluschi;
- carni processate (es. salsicce, salami, wurstel); frutti rossi che utilizzano l’istamina per maturare
- peperoni, pomodori, ciliegie, fagioli rossi;
- noci, anacardi, arachidi;
- agrumi e ananas;
- frutta essiccata (albicocche, datteri, fichi, uvetta); vino (in particolare rosso e champagne), aceto, birra e salse;
- avocado, spinaci, melanzane, pomodori.
ALIMENTI ISTAMINO-LIBERATORI
- germe di grano;
- additivi: coloranti, conservanti a base di benzoati, – solfiti (es. cibi in lattina);
- fragole, lamponi, mirtilli rossi, funghi;
- banane, papaya, ananas, kiwi;
- spezie (cannella, chiodi di garofano, anice, noce moscata, timo);
- lectine (contenute per es. in legumi, cereali in chicchi, semi, noci, patate) queste vengono disattivate dalla cottura o dall’ammollo prolungato e germogliazione;
- cacao e albume d’uovo (soprattutto crudo).
SOSTANZE CHE BLOCCANO GLI ENZIMI CHE DEGRADANO L’ISTAMINA (DAO)
- alcol;
- tè verde, tè mate, tè nero;
- bevande energetiche;
- alcuni farmaci.
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