Dopo anni di diete, dietologi, nutrizionisti, analisi, soldi spesi in quantità avevo deciso che non mi sarei più infilata nel tentativo di perdere peso in questo modo, tanto era tutto inutile, mesi di sacrifici e poi bastava pochissimo per ricominciare daccapo. A questo punto meglio provare a regolarsi da sola, tanto ormai mi ero fatta una cultura girando tutti quei medici.
Invece mi ero convinta ancora una volta. L’estate difficile appena trascorsa mi aveva dato la voglia di fare qualcosa per me stessa, di provarci di nuovo. Le pressioni degli amici e di mia madre affinché prendessi in mano la situazione hanno fatto il resto.
Quando ho visto il numero sulla bilancia ero incredula: 82 chili, abbondanti. Mai nella vita ero arrivata ad un peso così. Tornai a casa quella sera frastornata, avevo in mano un sacco di fogli con le indicazioni della dottoressa, la dieta, gli integratori… In un ora di visita mi aveva sconvolto anni e anni di alimentazione. Alcune cose le avevo già sospettate e semplicemente ignorate, altre mi avevano stupito, come il fatto che secondo lei io mangiavo troppo poco. E allora perché peso 82 chili se mangio addirittura troppo poco?!
Dal giorno dopo è iniziata l’avventura. Via il glutine, via il latte, mangiare ogni 3 ore circa per mantenere il metabolismo sempre attivo, integratori a colazione pranzo e cena. Detta così può sembrare una rivoluzione. Ed in effetti lo è stata, è stata la rivoluzione più importante della mia vita.
Ho iniziato a dimagrire subito, pur mangiando cioccolata fondente a merenda e pasta a pranzo. Nel primo mese avevo già perso quasi 4 chili. Quando è arrivato Natele ero terrorizzata. Ero sicura che non sarei riuscita a resistere, che avrei mandato tutto all’aria per una fetta di pandoro, che alla fine sarebbe stato di nuovo inutile. E invece no. Sapete perché? Perché Serena è un essere umano come noi. E’ realistica. Quando ci siamo viste prima di Natale mi ha detto che era inutile dirmi di saltare il pranzo di Natale e di bandire qualsiasi cibo natalizio, innanzitutto perché io non lo avrei mai fatto (andiamo, chi di noi rinuncerebbe a mangiare il giorno di Natale?) e poi perché comunque sarebbe stato frustrante. Quindi mi ha detto di mangiare liberamente nei pasti “canonici” e mi ha detto come limitare i danni in tutto il resto del periodo natalizio, in modo da compensare le giornate di libertà. Risultato? Sono dimagrita anche a Natale. E sono andata avanti, sempre più incoraggiata dai risultati che vedevo, che gli altri vedevano, acquisendo una sicurezza in me stessa mai avuta prima.
Non voglio dirvi che sia stato facile. Bisogna volerlo veramente, altrimenti al primo compleanno di un amico in cui ti mettono la torta piena di panna e cioccolato davanti non ci riesci a dire di no. E soprattutto bisogna farla diventare una scelta di vita, anche se vedrete che una volta che il corpo si è abituato certe cose non vi verrà proprio più voglia di mangiarle. La cosa fondamentale poi è avere persone intorno che ti appoggiano e condividono con te la scelta. Che non si schifano se vengono a pranzo da te e gli propini una pasta diversa o che non si offendono se il sabato sera li raggiungi dopo cena per evitare di mangiare fuori. Questo è fondamentale, perché da soli non si arriva da nessuna parte. Se mettete insieme queste cose e seguite le indicazioni di Serena, per quanto alcune possano sembrare strane all’inizio, vi troverete in breve tempo in una nuova vita. quella che io sto vivendo ora.
Prima dell’estate sono arrivata a 69 chili. In teoria potrei dimagrire ancora un pochino, ma la realtà è che così mi sento bene e Serena l’ha capito, quindi senza forzarmi ulteriormente mi ha iniziato ad indirizzare verso quello che in genere si chiama “mantenimento”. L’estate è passata, sono andata in vacanza, sono stata sempre attenta anche se i miei sfizi me li sono concessi (sennò che vacanza è?) e i miei 69 chili oggi sono ancora lì. Non sono dimagrita certo, ma il più grande risultato della Rivoluzione di Serena è che non ho neanche ripreso peso, sono riuscita finalmente ad ottenere il controllo sul mio corpo. E lei è l’unica dottoressa di tutte quelle che ho visto con la quale ciò si è realizzato. Continuo sempre a stare attenta, il latte ed il glutine li ho banditi praticamente del tutto perché abbiamo scoperto che mi facevano male, e questa è una scelta che mi porterò dietro per sempre perché non avrebbe senso ora tornare indietro. I risultati sono quelli che mi fanno andare avanti sempre più convinta.
Cara Serena, la mia nuova me ti ringrazia dalla sua nuova taglia 44. 😉
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