Il magnesio è un minerale fondamentale per il benessere e la funzionalità del sistema nervoso. È però doveroso fare distinzione tra i sali di magnesio in quanto non sono tutti equivalenti in termini di efficacia.
Il magnesio solfato, se assunto in dosaggi non adeguati o con poca acqua, può causare disturbi intestinali. Può essere dunque utile in caso di costipazione ma sconsigliato laddove presente un alvo regolare che potrebbe alterarsi. Con un dosaggio personalizzato, per via della sua azione sulla muscolatura liscia, favorisce la distensione viscerale (uterina).
Il magnesio cloruro potrebbe favorire la ritenzione di cloro in chi utilizza una quantità eccessiva di sale da cucina (cloruro di sodio).
Il magnesio citrato è utile nell’alcalinizzare le urine e prevenire la formazione di calcoli renali da idrossiapatite di calcio. Favorisce la calma, il drenaggio e aiuta ad allentare le tensioni psico-fisiche.
Alcuni studi dimostrano inoltre che l’integrazione di magnesio è associata ad una riduzione dell’insulino resistenza e che le donne che sono in perimenopausa sono spesso carenti di magnesio.
Abbiamo visto dunque che una corretta integrazione di sali di magnesio è importante. Ti starai domandando quale sia il più adatto a te? Ovviamente dipende dalla propria situazione, io personalmente utilizzo il magnesio citrato ed è quello che consiglio con maggiore frequenza ai miei pazienti.
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