Rape Bianche in padella

La zucca è la protagonista indiscussa di questo mese!
Quante volte l’avrai vista o utilizzata come decorazione, specialmente in questo periodo?
In realtà non è solo usata per “dolcetto o scherzetto” ma è soprattutto un alimento sano e gustoso, ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo che si presta benissimo per ricette di tutti i tipi!
Vediamo insieme tutte le sue proprietà nutritive e alcuni consigli utili su come sfruttarla al meglio.
La zucca appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae.
Originaria del Centro America è stata tra i primi ortaggi ad essere importata dopo la scoperta del nuovo mondo insieme a pomodori e patate.
Valori nutrizionali per 100g (circa):
La zucca viene coltivata in estate e si consuma tipicamente in inverno. Ne esistono di tantissime varietà che mettono d’accordo anche i palati più esigenti. La mia preferita è la zucca spaghetti, una zucca che cotta al forno e grattugiata all’interno con una forchetta, regala una polpa a forma di spaghetti!
La zucca è ricca di fibre ed è un valido aiuto per proteggere il nostro cuore. Contiene acqua, sali minerali e vitamine che aiutano la diuresi e problemi di stitichezza.
Al suo interno è contenuto il betacarotene che ha proprietà antiossidanti, contrasta i radicali liberi e protegge il nostro sistema circolatorio. Ottimo antinfiammatorio, insieme al licopene, presente anch’esso all’interno della zucca, ha proprietà antitumorali.
La zucca per 100 g contiene pochi carboidrati, quindi è possibile consumarla anche in caso di diabete.
Il suo sapore è estremamente delicato ed è un ingrediente perfetto per tante preparazioni, compresi i dolci!
Per esempio, con la zucca lessata puoi realizzare una fantastica mousse al cacao. Frullala insieme con la cannella, il cacao, il miele o lo sciroppo d’acero.
Se invece preferisci un piatto salato, taglia la zucca a cubetti, metti in forno con l’aglio (che è antimicotico, antibatterico, antivirale) e del rosmarino (che ha proprietà antisettiche).
Se soffri di reflusso, consiglio di evitare la zucca sotto forma di zuppa o vellutata, non mangiare questo alimento in caso di allergia nota.
Uno dei motivi per cui molte persone sono restie dall’iniziare una dieta è la paura di dover rinunciare al gusto e al piacere del cibo. Niente di più sbagliato!
Un’alimentazione sana è possibile senza rinunciare a ciò che ci rende felici!
La frittura, per esempio, è spesso demonizzata e si dà per scontato che ogni dieta la escluda, e invece non è affatto così. L’importante è sapere come realizzarla nel migliore dei modi.
Ecco come gustare una frittura sana e gustosa:
Una frittura preparata seguendo queste semplici accortezze facilita la pulizia degli organi emuntori, cistifellea, fegato e intestino.
Con la dieta della pancia puoi mangiare le patatine fritte, se le friggi a casa in olio extra vergine d’oliva: tagliale a bastoncino o sottili con la mandolina; più la frittura è veloce meglio è, perché preserva le proprietà nutrizionali degli alimenti.
Se di stagione, zucchine, melanzane, carciofi si prestano bene alla frittura. Evita invece i carciofi lessi o al tegame perché provocano gonfiore addominale.
Evita la frittura con olio di semi perché favorisce la gastrite ed è pro-infiammatoria, soprattutto la frittura in olio utilizzato più volte come capita nei ristoranti.
Evitala se soffri di gastrite acuta e diarrea sino a che non le hai risolte.
Se hai la steatosi epatica, la disbiosi e la digestione lenta, prediligi le verdure amare crude o cotte in padella o alla griglia come radicchio, indivia, cicoria, scarola, puntarelle (se di stagione). Se l’intestino è infiammato prediligi le zucchine e i finocchi stufati in padella.
Domande frequenti:
Si può usare la friggitrice ad aria?
La friggitrice ad aria non frigge in maniera più sana rispetto all’olio extravergine e fa formare ugualmente l’acrilammide.
La frittura con olio extravergine di oliva è una frittura funzionale che stimola la secrezione della bile, fa quindi svuotare la colecisti e ripulire il fegato e attivare la peristalsi. La frittura ad aria invece non ha questo effetto sull’apparato digerente.
L’olio di arachidi non è migliore per friggere?
L’olio d’oliva è migliore dell’olio di arachidi perché l’olio di arachidi contiene prevalentemente acido arachidonico, che è il precursore delle prostaglandine, sostanze responsabili dell’infiammazione generale e quindi anche dell’aumento di peso.