Dobbiamo però considerare che il modo in cui ci nutriamo e ci prendiamo cura di noi stessi fa la differenza sulle nostre capacità di difesa da virus e batteri. Quando il corpo inizia ad adattarsi a situazioni climatiche differenti, infatti, il sistema immunitario reagisce per proteggerci e questo “lavoro extra” necessita di un maggior contributo da parte nostra, mediante il cibo e piccole strategie quotidiane.
I protagonisti nelle malattie da raffreddamento sono i linfociti T che prevalentemente risiedono nei centri immunitari come le tonsille, le varie stazioni linfatiche (ascelle, collo, inguine, addome) e che viaggiano nel nostro torrente circolatorio e linfatico alla ricerca di batteri, virus e tutto ciò che è considerato “cattivo” e da ostacolare.
Insieme ai T, svolgono un ruolo di particolare importanza anche le vibrisse (peli all’interno del naso) e l’apparato muco-ciliare nel tratto respiratorio. Tali elementi consentono di bloccare la maggior parte del pulviscolo atmosferico, delle polveri inquinanti, dei virus e dei batteri ogni volta che inspiriamo e con l’espirazione, uno starnuto, un colpo di tosse o semplicemente soffiando il naso, favoriscono la loro liberazione verso l’esterno.
Il freddo, soprattutto quello che entra nel naso e nella bocca nelle giornate più rigide, ha un effetto negativo sia sulle vibrisse sia sulle ciglia nei bronchi, che perdono una parte della loro motilità irrigidendosi e paralizzandosi temporaneamente, favorendo l’accumulo di polveri e patogeni.
Quando aumentano in gran numero e il sistema immunitario non è in grado di fronteggiarli immediatamente o è distratto altrove, arrivano raffreddore, mal di gola, bronchiti, influenza, ecc.
Possiamo supportare sia il sistema immunitario sia l’apparato pilifero con questi semplici, ma efficaci, 8 rimedi:
- Tenere al caldo naso e gola: l’obiettivo è quello di portare calore e flusso di sangue alle stazioni immunitarie (il primo blocco difensivo) e di scaldare l’aria che inspiriamo per non far paralizzare i peli. Una sciarpa posizionata sul naso quando si è fuori casa, riscalderà l’aria prima che entri nel naso. Coprire il collo e le spalle con sciarpe, maglioni a collo alto da togliere eventualmente quando si è in ufficio ed in casa dove le temperature sono nettamente superiori. Sudare per poi freddarsi quando si esce non è un buon modo per rifuggire le malattie da raffreddamento.
- Aumentare il calore: mangiare e bere minestre, brodi, tè ed infusi per aumentare il calore interno. Il calore è il killer di virus e batteri, ecco perché il corpo si difende da questi con la febbre. Aggiungere il peperoncino nelle varie pietanze perché grazie al suo potere termogenico ci farà scaldare ed aumentare la secrezione nasale che faciliterà l’espulsione delle polveri ed altro.
- Favorire l’escrezione di tossine, pulviscolo e patogeni con i boost fai da te: soffiarsi il naso spesso, fare i fumenti per 10 minuti al giorno, preferibilmente la sera, con acqua calda ed olio essenziale di tea tree oil, limone, eucalipto (antibatterici, disinfettanti, decongestionanti), poche gocce di ognuno per un effetto tangibile.
- Bere acqua, limone, miele e zenzero: per una sferzata d’energia, disinfettare e lenire la gola.
- Respirare profondamente per rimuovere gli accumuli: in un ambiente senza correnti d’aria ma ben arieggiato, sedersi su un tappeto, un tappetino o sul letto a gambe incrociate; mettere una mano sul torace ed una sull’addome, inspirare in 6-8 secondi gonfiando prima il torace e poi l’addome ed espirare in 8-10 secondi sgonfiando prima l’addome e poi il torace. Questa respirazione è utile anche per alleviare le tensioni emotive e lo Stress che è una concausa di debolezza del sistema immunitario.
- Assumere probiotici e vitamine: i probiotici, la Vitamina C e D aumentano l’efficienza del sistema immunitario. Assumerli a colazione è un buon modo per mettere il turbo.
- Utilizzare l’olio di mandorle: 2-3 gocce nel naso, per aiutare a prevenire irritazioni e secchezza della mucosa nasale.
- Proteggere i linfociti T: lo zucchero raffinato riduce il numero di linfociti T del 50% per un periodo di due ore dopo la sua ingestione quindi sarebbe opportuno sostituirlo ad esempio con il miele di tiglio e di manuka che aiutano a combattere le malattie stagionali. Evitare i cali glicemici mangiando ogni 3 ore affinché non aumenti l’ormone cortisolo che riduce l’efficienza del sistema immunitario. Mangiare almeno uno spicchio d’aglio crudo (spremuto, tagliato, sottolio) che è antibatterico ed antivirale.
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