Riempire la dispensa e il frigorifero con gli alimenti consigliati non significa saperli ottimizzare in termini di resa nutrizionale e nutrizionale-funzionale-riparatrice.
Iniziamo a valutare quali sono gli errori più comuni che vanno assolutamente evitati:
- lasciare frutta e verdura nei sacchetti di plastica (marciscono e si arricchiscono di ftalati e bisfenolo che sono tossici);
- utilizzare pentole vecchie con antiaderente rovinato (rilascia sostanze tossiche);
- utilizzare pentole, fogli e vaschette di alluminio (l’alluminio si accumula nel corpo ed è tossico);
- utilizzare contenitori di plastica non certificati senza BPA (bisfenolo);
- bruciare le pietanze in fase di cottura in padella, pentola, forno, piastra, grill (si forma l’acrilammide che è cancerogena).
Quali buone pratiche dobbiamo adottare:
- attivare cereali, pseudo-cereali, frutta oleosa e legumi mettendoli in ammollo per 8-12 ore prima della cottura riduce i fitati (antinutrienti), allontana una parte delle lectine, rende più digeribili gli alimenti, riduce drasticamente i tempi di cottura;
- utilizzare pentole in acciaio inox, pyrex, ceramica, coccio, con rivestimento antiaderente integro e certificato senza PFOA e PFOE, pentole di ferro, pentole in ghisa smaltata, forno elettrico (no microonde), forno a legna, pentola a pressione, Slow Cooker;
- cuocere senza far fumare l’olio (è possibile friggere in olio extravergine a una temperatura inferiore ai 170 °C) scegliere una cottura a vapore e non bollire le verdure in acqua (si impoveriscono di sali e creano ritenzione), oppure prediligere la cottura in forno, in pentola e padella, nello Slow Cooker;
- conservare in frigorifero e freezer in barattoli di vetro o plastica certificata senza BPA.
Per avere a disposizione tutti i trucchi per cucinare, conservare e valorizzare i cibi in modo salutare e non nocivo, leggi il mio nuovo libro “La Dieta della Pancia”.
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