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Salute e Benessere

Come funziona la tua digestione

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Come funziona la tua digestione

Tempo di lettura: 2 minuti

Tutto ciò che bevi e mangi entra in intimo contatto con l’interno di te stesso. Che sia acqua pura o inquinata, cibo sano o cibo spazzatura, ogni volta che deglutisci porti all’interno di te ciò con cui hai scelto di nutrirti.

Il tubo digerente inizia dalla bocca, prosegue nell’esofago, nello stomaco, nel duodeno, nel tenue, nel colon e nel retto, terminando nell’ano, ma coinvolgendo nel suo funzionamento anche il fegato e la cistifellea, nonché il pancreas.

 

È un raccoglitore, demolitore, estrattore, elaboratore, escretore di tutto ciò che ingoiamo: cibo ma anche emozioni.

 

Fino a qualche tempo fa per la medicina occidentale, l’apparato digerente era solo questo: un tubo!

 

Estremamente riduttivo, ma forse è anche per questo motivo che per troppo tempo si è prestata poca attenzione alla qualità e alla quantità degli alimenti necessari per vivere bene, in forma e in salute.

 

Il cibo che ingeriamo viene a contatto con la superficie esterna del nostro interno. Sembra un giro di parole ma è esattamente ciò che avviene.

 

Il cibo deve sottostare a una sorta di ispezione e controllo doganale, nonché scomposizione e smistamento, a livello della parete intestinale. Dunque, anche se è situata all’interno del nostro corpo, la parete dell’intestino è all’esterno rispetto al sangue, alla linfa e agli altri organi.

 

Per superare la parete viene passato attentamente al vaglio, deve essere riconosciuto, scansionato, approvato o scartato.

 

Insieme al cibo, però, ingeriamo sostanze chimiche di sintesi: batteri, parassiti, coloranti, farmaci, metalli pesanti ecc. Si comprende quindi come il ruolo del tubo digerente nel discernimento di ciò che è buono o no per noi sia piuttosto articolato.

 

L’intestino non è un tubo liscio come una conduttura dell’acqua: sulla sua superficie sono presenti villi e microvilli. Questi sono delle estroflessioni digitiformi che formano una sorta di orletto a spazzola che aumenta di quasi 200 volte, rispetto alla pelle che ci ricopre, la superficie di contatto dell’intestino con il cibo.

 

Il processo di digestione prevede la riduzione in poltiglia del cibo mediante la masticazione (ricordiamoci di masticare perché l’intestino non possiede denti) e la scomposizione enzimatica.

 

Il cibo per essere assorbito deve prima essere micronizzato, al fine di ottenere l’abilità di passare attraverso le tight junction, una sorta di corridoio fra le cellule della parete intestinale.

 

L’integrità della parete intestinale è un requisito fondamentale per rimanere in salute. Quando, a causa di vari fattori, questa integrità si perde, ci troviamo di fronte alla condizione di iper-permeabilità chiamata Leaky GUT Syndrome o sindrome dell’intestino permeabile.

 

L’intestino è inoltre un grande emuntore, capace a sua volta di ripulire il sangue e la linfa dalle tossine. Ne risulta quindi una capacità escretrice articolata che ci permette di liberarci dagli scarti del cibo, dalle tossine, dai parassiti, dai batteri ecc.

 

Non mantenerlo in salute si può rivelare un grande errore!

 

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