3 milioni di italiani sono affetti da disordini alimentari: non solo anoressia e bulimia, ne soffre anche chi pensa di essere troppo esile e le donne in gravidanza.
Vestiti larghi, tendenza a mangiare da soli, disturbi del sonno: ecco i segnali d’allarme che medici e genitori possono e devono cogliere.
Internet e disturbi alimentari sono un connubio controverso, dalle conseguenze spesso nefaste, soprattutto in un contesto nel quale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le patologie di tipo anoressico e bulimico rappresentano tra le teenager la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Un vero e proprio allarme sociale, con 3 milioni di italiani affetti da disturbi alimentari, di cui 2 milioni sono donne tra i 13 e i 35 anni.
C’è un proliferare in Rete di comunità virtuali pro-ana (anoressia) e pro-mia (bulimia) che incentivano chi nella vita quotidiana è ossessionata dal falso mito della perfezione fisica propagandato sul web attraverso blog e social network, dove le parole d’ordine sono skinny, thigh-gap.
Come distinguere i disturbi?
- Ortoressia (esagerata attenzione per la qualità del cibo che porta l’individuo all’idea di nutrirsi in modo salutare). L’ortoressico è ossessionato dall’idea di evitare cibi ritenuti dannosi per la salute e sviluppa il bisogno di conoscere ogni singolo ingrediente contenuto negli alimenti (si evitano i cibi che possono contenere coloranti artificiali, residui di pesticidi, ingredienti geneticamente modificati, alimenti che contengono troppo sale o zucchero).
- Drunkoressia: nuovo e pericoloso comportamento alimentare diffusissimo tra le adolescenti che consiste nel mangiare poco, fino ad arrivare anche a digiunare, al fine di compensare l’aumentato apporto calorico dal consumo ingente di bevande alcoliche.
- Bigoressia: caratterizzata da una forte dispercezione corporea opposta a quella che caratterizza l’anoressia nervosa. Chi soffre di bigoressia abusa di esercizio fisico, diete iperproteiche e anabolizzanti, per scongiurare la convinzione di apparire piccolo, esile, inadeguato.
- Pregnoressia: disturbo alimentare che affligge le donne incinte che non vogliono aumentare di peso durante la gravidanza e per questo si sottopongono ad allenamenti prolungati e diete ipocaloriche.
I CAMPANELLI D’ALLARME E LE CONSEGUENZE FISICHE DELL’ANORESSIA
Segnali anoressia:
- Perdita di peso considerevole
- Tendenza ad indossare indumenti larghi per nascondere la perdita di peso
- Preoccupazione eccessiva per il cibo, la dieta, il conteggio delle calorie, ecc.
- Si evita di mangiare di fronte ad altre persone
- Attività fisica eccessiva
- La persona nega che l’estrema magrezza sia un problema
Conseguenze sul fisico:
- Scomparsa del ciclo mestruale o ritardi dovuti ad un’alterazione del metabolismo
- Problemi di stitichezza o dolore allo stomaco
- Bassa temperatura corporea
- Rallentamento del battito cardiaco
- Fragilità di unghie e capelli dovuta ad una presenza insufficiente di calcio e ferro
- Erosione dentale se il disturbo si accompagna a condotte di eliminazione con vomito autoindotto
- Disturbi del sonno
- Alterazione valori ematici
I CAMPANELLI D’ALLARME E LE CONSEGUENZE FISICHE DELLA BULIMIA
Segnali bulimia:
- Ricorrenti episodi di abbuffata. La persona mangia tanto e spesso fuori orario. Si alza spesso anche di notte per mangiare
- La persona evita di mangiare in compagnia di altre persone o, se lo fa, consuma porzioni ridotte di cibo
- Dopo l’abbuffata la persona si sente in colpa e manifesta umore depresso
- Ricorrenti ed inappropriate condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso come: vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici o altri farmaci, digiuno o attività fisica eccessiva
- La persona lamenta un senso di spossatezza frequente
- Bassa autostima
- Tendenza ad indossare indumenti larghi per nascondere il corpo
Conseguenze sul fisico:
- Anomalie del ritmo cardiaco
- Reflusso gastroesofageo
- Problemi renali
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