Prima di assumere integratori ricorda:
Chiedi comunque sempre un parere medico prima di iniziare un’integrazione alimentare, soprattutto per le interazioni tra farmaci e integratori.
È importante scegliere gli integratori in base alle reali problematiche perché, ad esempio, gli integratori indicati per l’ipotiroidismo possono peggiorare l’ipertiroidismo e viceversa.
Gli integratori ti aiuteranno a sentirti meglio e a ottimizzare le tue funzioni solo ed esclusivamente se sceglierai quelli adatti alle tue problematiche.
Non assumere integratori che contengono sostanze a cui sei allergico.
Presta attenzione anche agli eccipienti, meno ce ne sono e meglio è in termini di biodisponibilità dei principi attivi e di reazioni non piacevoli!
Se sei in gravidanza o in allattamento, chiedi sempre al tuo medico di riferimento prima di assumere integratori e farmaci.
A partire da pagina 216 del libro La Dieta della Tiroide troverai l’elenco completo degli integratori da assumere in base alla tipologia di problema.
Qui sotto te ne elenco alcuni.
Integratori per ipotiroidismo.
Tirosina
Aminoacido indispensabile per la formazione degli ormoni tiroidei (presente soprattutto in carne, pesce, uova) disponibile anche di sintesi per un surplus quando se ne ha carenza (500-2000 mg die).
Iodio
150-200 mcg die in base alle esigenze (sale iodato, integrazione, dieta), è indispensabile per la formazione degli ormoni tiroidei.
Selenio
50-200 mcg die (in caso di eccesso può manifestarsi nausea), è indispensabile per gli enzimi che formano gli ormoni tiroidei.
Il Ministero della Salute ha approvato negli integratori l’apporto massimo di 83 mcg.
L-seleniometionina garantisce una buona biodisponibilità accompagnata dal minore rischio di tossicità, che lo rende appropriato per un utilizzo a lungo termine.
Consiglio di evitare gli integratori di Selenio che contengono soia.
Integratori per ipertiroidismo.
Lycopus europaeus, l. virginicus l. (licopo, lycopus).
È una delle piante più efficaci nell’ipertiroidismo, soprattutto indicata in quei pazienti che hanno tremori, affanno e palpitazioni.
Studi farmacologici hanno mostrato che gli acidi rosmarinico, ellagico, clorogenico e il glucoside beta-7-luteolina sono i principali costituenti attivi che bloccano i recettori del TSH (ormone stimolante la tiroide) e riducono la conversione periferica del T4 in T3.
Oltre che nell’ipertiroidismo, il Lycopus è anche indicato nella tiroidite autoimmune con ipertiroidismo e nel Graves.
È disponibile sotto forma di tè, tintura o compresse.
Il dosaggio deve essere personalizzato.
Leonurus cardiaca (motherwort).
Come indica il nome è considerata principalmente una pianta per il cuore.
Su questo organo ha un’azione ipotensiva e sedativa soprattutto quando ipertensione e palpitazioni si associano a un ipertiroidismo.
Utile anche contro gli altri sintomi di ipertiroidismo quali l’insonnia, l’ansia, la tachicardia e l’anoressia.
Non va assunta insieme agli antistaminici, durante la gravidanza, metrorragie o con farmaci cardiologici.
Esiste in forma di tè, tintura e compresse.
La formulazione liquida in tintura dovrebbe essere diluita in un rapporto 2:1, 2 parti di tintura e 1 d’acqua, iniziando con 2 ml al giorno per poi arrivare gradualmente a 4 ml dopo 4-6 giorni.
Melissa officinalis (lemon balm).
La melissa viene utilizzata nei disturbi della tiroide, anche se ha un effetto decisamente meno forte del Lycopus.
Rallenta la funzione ipofisaria e gli ormoni tiroidei e blocca gli anticorpi anti-tiroide.
In generale ha un’azione riequilibrante sulla tiroide, tanto che può essere usata anche in caso di ipotiroidismo lieve.
Disintossica e riequilibra il sistema immunitario, ha un’azione ansiolitica e riduce le palpitazioni.
Ha un suo potenziale impiego nel Morbo di Graves per la capacità di inibire anche in sinergia con il Lycopus i recettori del TSH, di contrastare gli anticorpi anti-tiroidei e di inibire la conversione da T4 a T3.
In questo modo riduce l’ansia, l’insonnia, i sintomi di catabolismo generale, migliora l’appetito e riduce lo stress, favorendo la calma vigile.
Ottima anche per il mal di testa e l’ipertensione associata.
È disponibile in foglie, tintura, capsule o compresse.
Iniziare con 300 mg al giorno e poi aumentare se necessario sino a 600 mg (anche in dosi frazionate) dopo 7-10 giorni.
Nei prossimi articoli ti indicherò alcuni integratori adatti per autoimmunità e problemi intestinali.
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