La rimozione ne riduce drasticamente l’ingestione ogni volta che si deglutisce, ingestione che nel tempo favorisce l’intossicazione, l’ingolfamento intestinale, il gonfiore, ecc.
La pratica originale prevede la spremitura della lingua con le mani o l’utilizzo di uno strumento in acciaio (o rame che è meglio evitare) a forma di U. Nella forma moderna occidentalizzata si può utilizzare un cucchiaino o un cucchiaio.
Rimuovere la patina ogni giorno riduce l’alitosi ed il gonfiore secondario all’ingestione di batteri, lieviti, funghi e tossine, che vanno a sovraccaricare l’apparato digerente che fa un gran lavoro ogni giorno per mantenere un buon equilibrio.
Come procedere:
La mattina al risveglio prima di bere o mangiare, guardati allo specchio, tira fuori la lingua e poggia un cucchiaino o un cucchiaio con il lato stondato verso l’alto alla base della stessa (verso la gola) e fallo scivolare in avanti. Pulisci il cucchiaino e ripetere 3-5 volte o a seconda delle necessità sino a quando non verrà più asportata alcuna patina.
Non premere eccessivamente per non graffiare la lingua, respira in modo rilassato. Qualche conato o colpo di tosse le prime volte che si fa Jihwa Dhauti è normale. Basterà imparare come respirare e quanto premere.
Nota: non eseguire in caso di ferite, afte o chiazze anomale sulla lingua e fatti visitare dal medico se tendono a non scomparire.
Bastano pochi secondi per migliorare un grande aspetto della nostra vita che ha a che fare con la socialità e con il benessere.
Un piccolo gesto che farà molto per la salute è sicuramente da condividere con le persone che ne potranno beneficiare.
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