Nel mio libro La Dieta della Tiroide vi spiego dettagliatamente come stare bene, in senso globale, grazie al metodo Missori-Gelli.
Intanto sfatiamo alcuni miti.
Mito 1: L’INTESTINO
Molto spesso l’aumento di peso, la riduzione dell’energia vitale, la riduzione della libido indicano un’alterazione della funzione tiroidea o del network in cui è immersa la tiroide. Il problema principale risiede nel fatto che la maggior parte delle persone potrebbero non sapere come ottimizzare le funzioni vitali e ricorrono ai farmaci di sintesi per ogni piccolo disturbo, soprattutto quando l’età avanza. Si fa un grande abuso di antibiotici, antinfiammatori, inibitori di pompa per proteggere lo stomaco, che sono tra i principali responsabili dell’alterazione del Microbiota intestinale e della barriera intestinale.
Mito 2: INVECCHIAMENTO
La medicina convenzionale considera normale con l’avanzare dell’età la stanchezza, l’aumento di peso, lo squilibrio ormonale, la mente annebbiata in condizioni come la perimenopausa e la menopausa, così come l’andropausa, sottovalutando la possibilità che il problema possa risiedere nella tiroide. La disfunzione tiroidea è frequente nelle donne in menopausa, ma anche nel post partum e quando si assumono farmaci che contengono estrogeni, perché gli estrogeni aumentano la concentrazione di una proteina che lega gli ormoni tiroidei diminuendone la disponibilità.
Mito 3: LA SEROTONINA
Se sei di pessimo umore, ansioso, demotivato, depresso, irritabile devi per forza avere una problematica psichiatrica e non è mai un problema tiroideo o tiroideo-intestinale. In realtà, un malfunzionamento tiroideo o tiroideo-intestinale può causare sbalzi d’umore, demotivazione, ansietà e depressione.
Mito 4: IL SONNO
Il sonno e la qualità del sonno non influenzano la funzione tiroidea. Niente di più sbagliato. Un sonno disturbato, la difficoltà di addormentarsi, i risvegli frequenti, possono essere segnali di stress non gestito, di carenze nutrizionali, di ipertiroidismo e ipotiroidismo, di reflusso gastrico ecc…
Mito 5: LO STRESS
Quando siamo sottoposti cronicamente a stress, le funzioni che il nostro inconscio primordiale ritiene non essenziali per la vita nell’immediato, vengono considerate secondarie rispetto alla sopravvivenza. Questo porta a una riduzione del metabolismo basale e a un rallentamento delle funzioni cellulari, alle alterazioni del ciclo, al calo della libido e dell’efficienza in generale, anche a causa dell’effetto soppressivo dell’eccesso di cortisolo sulla funzione tiroidea.
Mito 6: NON PUOI GUARIRE
Quando hai contratto una patologia della tiroide, soprattutto se si tratta di tiroidite autoimmunitaria, non potrai mai guarire, e dovrai fare per sempre la terapia sostitutiva ormonale. Niente di più falso. Ovviamente se il danno alla tiroide è presente da molti anni la tiroide risulterà più piccola, atrofica, piena di tralci fibrosi, e sarà difficile riparare il tessuto ma è possibile abbassare il titolo anticorpale e migliorare drasticamente i sintomi. Quando l’ipotiroidismo e la tiroidite sono in fase iniziale, soprattutto quando la tiroidite non ha ancora distrutto totalmente e in modo irreversibile la tiroide, correggendo le cause per cui si è innescata l’autoimmunità, è possibile rendere reversibili i sintomi, far abbassare il titolo anticorpale, e migliorare la produzione ormonale.
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